Attività fisica

Tre esercizi per la debolezza della vescica dopo l’intervento chirurgico alla prostata

Questi esercizi ti aiuteranno ad iniziare l’allenamento.

Esercizio 1: Scopri i muscoli del tuo pavimento pelvico

Per acquisire familiarità con i muscoli del pavimento pelvico e le loro funzioni, puoi provare a interrompere brevemente il flusso urinario durante la minzione. Ma non farlo in continuazione perché questa contrazione muscolare, se fatta troppo frequentemente, può essere dannosa.

Un altro modo per capire quali sono questi muscoli consiste nello sdraiarsi sulla schiena con le gambe leggermente divaricate. Appoggia una mano sull’osso pubico e spingi entrambi i piedi appoggiando i talloni per terra. Mantieni questa posizione per 10 secondi respirando normalmente. Ripeti questo esercizio 10 volte.

Esercizio 2: Contrai i muscoli

Una volta che hai localizzato i muscoli del pavimento pelvico, puoi iniziare a contrarli e a rilassarli. Innanzitutto, individua le tuberosità ischiatiche, che sono le ossa sulle quali stai seduto. Siediti su uno sgabello con la schiena diritta e le mani sotto ai glutei. Poi, spingi queste due ossa l’una contro l’altra, immaginando di trattenere la pipì come se avessi la vescica piena. Ripeti questo esercizio 10 volte.

Esercizio 3: Rinforza i muscoli del pavimento pelvico

Sdraiati sulla schiena con le gambe piegate e leggermente divaricate. Spingi i piedi sul pavimento e irrigidisci i muscoli del pavimento pelvico. Solleva i glutei alzando la parte inferiore della colonna vertebrale mentre tendi i muscoli del pavimento pelvico. Spingi sul pavimento le braccia che sono allungate di fianco al corpo. Mantieni questa posizione per un paio di respirazioni, poi rilassati lentamente abbassando il corpo dalla testa ai piedi. Ripeti questo esercizio 10 volte.

Il tuo team medico ti può insegnare altri esercizi e metodi terapeutici. Puoi anche chiedere una ricetta per delle sessioni di fisioterapia al tuo medico!

Autore: Susanne  Schwengler, B.Sc.| Revisore: Dr. Christian Keinki

Fonti:


Alimentazione

Cosa fare se non hai appetito

Ecco alcuni suggerimenti che possono aiutarti se non hai appetito:

  • Presenta il cibo in modo invitante.
  • Mangia diversi spuntini di piccole dimensioni anziché pochi pasti abbondanti.
  • Mangia lentamente e mastica bene.
  • Prova piatti tiepidi o freddi.
  • Evita cibi difficili da digerire o che causano flatulenza.
  • Cucina a fuoco lento, con poca acqua di cottura e a basse temperature.
  • Scegli alimenti non processati.
  • Se il loro odore ti sembra sgradevole, evita le spezie forti.
  • Riempi la dispensa per essere sempre pronto se ti torna l’appetito.
  • Mangia molte proteine: carne, pesce, tofu, uova, latticini e alimenti integrali.
  • Prova pietanze amare, possono stimolare l’appetito.
  • Evita di usare posate di plastica che aumentano i sapori metallici.

Autore: Dr. Christiane  Hübbe | Revisore: Dr. Christian Keinki

Sources:


Alimentazione

Suggerimenti per quando si soffre di nausea e vomito

Ecco qualche suggerimento per la tua dieta se soffri di nausea e vomito

  • Mangia cosa, quando e nelle quantità che preferisci.
  • Durante il trattamento, mangia una varietà di alimenti.
  • Mangia porzioni più piccole, più spesso.
  • Non avere fretta e mastica lentamente.
  • Evita i cibi grassi e molto zuccherati.
  • Tieniti alla larga dagli odori di cottura forti.
  • Scegli alimenti secchi e ricchi di amido, come pane o cracker.
  • Indossa vestiti larghi e comodi.
  • Non bere mentre mangi.
  • Scegli cibi freddi.
  • Lo zenzero, le gomme da masticare e i cubetti di ghiaccio possono farti bene!
  • Aumenta lentamente il tuo consumo: prima i liquidi, poi gli alimenti morbidi e a seguire i cibi integrali leggeri.
  • Bevi molti liquidi per mantenerti idratato.
  • Prenditi cura di bocca e denti.
  • Prendi nota e monitora le situazioni che possono causare nausea e vomito.

Autore: Dr. Christiane  Hübbe | Revisore: Dr. Christian Keinki

Fonti:


Alimentazione

Perché è importante assumere abbastanza proteine

Hai bisogno di proteine!

Il tuo fabbisogno proteico aumenta notevolmente se soffri di tumore: ecco perché è importante che assumi una dose sufficiente di proteine. Gli esperti consigliano di assumerne da 1,2 a 1,5 grammi al giorno per chilo di peso corporeo. Se hai un’infiammazione grave, dovrai aumentare la dose a 2 grammi per chilo di peso corporeo al giorno.

Ciò significa che, se pesi 60 kg, la quantità giornaliera di proteine consigliata è di circa 72-120 grammi.

I seguenti alimenti sono ricchi di proteine:

  • carne e pesce
  • uova
  • latte e latticini
  • legumi come lenticchie, piselli, fagioli, soia e tofu
  • noci e arachidi
  • cereali e prodotti a base di cereali

Autore: Dr. Volker Henn | Revisore: Dr. Christian Keinki

Fonti:

Picture credits: © YanaIskayeva – stock.adobe.com, Info-Icon: © Comauthor – stock.adobe.com


Alimentazione

Aggiungi proteine ai tuoi pasti quotidiani

Piccole astuzie per aggiungere 90 grammi di proteine alla tua dieta quotidiana.

Ecco un esempio di come una persona che pesa 65 kg e che si sta sottoponendo ad un trattamento tumorale può coprire il suo fabbisogno proteico giornaliero.

  • Colazione: Bircher muesli (circa 12 grammi di proteine).
  • Spuntino: palline energetiche con frutta secca e noci (6 pezzi) (circa 8 grammi di proteine).
  • Pranzo: filetto di salmone cotto in padella con finocchi (circa 35 grammi di proteine).
  • Spuntino: yogurt greco con miele e noci (circa 12 grammi di proteine).

Cena: 2 fette di pan bauletto con grassi da spalmare, 45 grammi di prosciutto, 20 grammi di formaggio gouda e contorno di verdure (circa 23 grammi di proteine).

Autore: Dr. Volker Henn | Revisore: Dr. Christian Keinki

Fonti:

Picture credits: © Yulia Furman – stock.adobe.com


Alimentazione

Come dovrebbe essere suddivisa la tua dieta?

Una dieta sana gioca un ruolo importante se stai ricevendo un trattamento tumorale. L’alimentazione giusta rinforza il tuo organismo e ti aiuta ad affrontare meglio le conseguenze del tumore. Qui non ci concentriamo su alimenti individuali, bensì sulla tua dieta nel complesso: un’alimentazione variata ed equilibrata ti porterà il sostegno migliore.

Il Codice europeo contro il cancro (European Code Against Cancer) consiglia di:

  • consumare abbastanza frutta, verdura e legumi (almeno 400 grammi al giorno)
  • assumere cereali integrali (tutti i giorni, se possibile)
  • evitare alimenti ricchi di grassi e zuccheri
  • mangiare meno di 500 grammi di carne rossa a settimana
  • preparare tutti gli alimenti da zero ed evitare i fast food
  • limitare il consumo di sale a 6 grammi al giorno.

Oltre a ricevere supporto dal tuo team medico, puoi anche cercare ulteriori informazioni e assistenza presso dietologi e nutrizionisti.

Autore: Dr. Volker Henn | Revisore: Dr. Christian Keinki

Sources:

Picture credits: © Yulia Furman – stock.adobe.com


Alimentazione

Cosa tenere a mente se sei vegetariano o vegano

Se non mangi carne, può essere più difficile assumere tutti i giorni abbastanza proteine. Cerca di scegliere cibi vegetariani con un alto contenuto di queste sostanze nutritive. Inoltre, alcune combinazioni di alimenti possono aiutare il tuo organismo ad assorbire le proteine. Ecco qualche esempio:

  • Latte e farina di grano.
  • Mais e fagioli.
  • Patate e uova.

Di solito, è perfettamente possibile mantenere il proprio peso con una dieta vegetariana. Ci sono tanti alimenti ad alto contenuto di grassi che forniscono molta energia, come la panna, il burro, le noci e gli oli.

Tuttavia, una dieta vegeriana può causare deficienze di vitamina B12, zinco e ferro. In caso di dubbi, un esame del sangue può essere necessario per identificare possibili carenze.

Che cosa ne pensi di diventare vegano?

Puoi seguire una dieta vegana senza mettere in pericolo il successo del tuo trattamento tumorale; però dovrai pianificare i tuoi pasti con cura. Come vegano, potrebbe essere molto più difficile soddisfare i tuoi requisiti proteici.

Inoltre, una dieta vegana può causare le seguenti carenze:

  • ferro
  • zinco
  • vitamina B12
  • vitamina D
  • acidi grassi omega-3
  • calcio

Per sopperire a queste carenze, potrebbe essere necessario assumere degli integratori. Parlane con il tuo team medico.

Autore: Dr. Volker Henn | Revisore: Dr. Christian Keinki

Fonti:

Picture credits: © YanaIskayeva – stock.adobe.com, Info-Icon: © Comauthor – stock.adobe.com


Alimentazione

10 suggerimenti per una dieta che ti aiuti con la stanchezza

I seguenti consigli alimentari possono aiutarti con la stanchezza.

  1. Scegli alimenti ad alto contenuto calorico
    Se riesci a mangiare solo porzioni di piccole dimensioni, queste dovrebbero fornirti la maggior quantità possibile di energia, sostanze nutritive, vitamine e minerali. Gli integratori alimentari liquidi possono essere un aiuto, dato che contengono un buon equilibrio di questi ingredienti preziosi. Soprattutto quando i tuoi livelli di energia sono bassi, puoi aumentare il tuo apporto energetico e nutritivo con uno sforzo minimo!
  2. Mangia quello che ti senti
    Se mangiare è estenuante, dovresti fare particolare attenzione a ciò che ti sembra appetitoso. In questo modo, sarà più facile apprezzare il cibo e mangiare di più. Non obbligarti a mangiare alimenti che non hai voglia di mangiare.
  3. Mangia porzioni più piccole, più frequentemente
    È molto più semplice mangiare pasti più piccoli (“spuntini”) che porzioni abbondanti. Cerca di fare da 5 a 6 spuntini quotidiani. Se sei debole e hai scarso appetito, la vista di un piatto abbondante può essere demotivante.
  4. Riempi la dispensa
    Riempi di scorte il frigorifero, il freezer e la dispensa. I prodotti sani che si conservano a lungo sono fantastici per la tua salute e ti permettono di risparmiare tempo e energia. Tra questi ci sono, per esempio:

    • Cibi secchi come pasta integrale, riso, legumi secchi (ad esempio, piselli o lenticchie) e ancora semolino, avena o quinoa.
    • Cibi in scatola come patate sbucciate e cotte, passata di pomodoro, fagioli verdi tagliati e cotti.
    • I cibi congelati hanno un lungo periodo di conservazione e si possono preparare velocemente. Sono anche estremamente ricchi di vitamine. Facendo scorta di questi cibi puoi andare meno sovente a fare la spesa e risparmiare energia.
  5. Cucina in anticipo
    Se hai l’energia di cucinare, prepara subito quantità più abbondanti! Congela le porzioni che avanzano per poterle mangiare nelle giornate più difficili. In caso di bisogno, chiedi ad amici e familiari se possono aiutarti.
  6. Prova delle alternative
    Fortunatamente, oggigiorno è possibile procurarsi alimenti sani in molti modi e con il minimo sforzo. Ad esempio, numerosi servizi di consegna sono attivi, e molti di questi vantano una selezione di alimenti sani. Probabilmente avrai sentito parlare anche delle cooking box. Te le consegnano a casa e contengono gli ingredienti e le istruzioni per preparare un piatto di tua scelta. I servizi di consegna, le cooking box e i piatti pronti surgelati sono ottime soluzioni temporanee.
  7. Accetta aiuto!
    Amici e familiari si sono offerti di aiutarti? Accetta il loro sostegno. Possono alleggerirti un po’ il carico facendo la spesa per te, cucinando pasti deliziosi, aiutandoti con i lavori domestici o tenendoti compagnia. Pensa alle mansioni in cui ti serve più aiuto e che richiedono più energia.
  8. È permesso fare degli spuntini!
    Fai scorta dei tuoi snack preferiti. Per esempio, mettili in bella vista in delle ciotole. In questo modo ti potrai servire tutte le volte che ti viene fame!
  9. Mantieniti idratato
    Se bevi troppo poco, corri il rischio di sviluppare una carenza di fluidi. Questo può causare mal di testa, ad esempio, ma anche ridurre le prestazioni fisiche e portare a problemi di concentrazione o di stanchezza. Durante la giornata bisognerebbe bere almeno 1,5 litri di acqua, tè senza zucchero o succhi di frutta concentrati. Prova a tenere sempre a portata di mano un bicchiere o una bottiglia d’acqua.
  10. Scegli il momento giusto per i tuoi pasti
    Potrebbe essere una buona idea tenere un diario energetico. In questo modo, vedrai qual è il momento della giornata in cui ti senti più in forze, per organizzarti a seconda dei tuoi livelli energetici. Ad esempio, puoi preparare e consumare i pasti nei momenti in cui senti di avere più energie. Il tuo apporto energetico dovrebbe essere una delle tue priorità principali.

Autore: Dr. Volker Henn | Revisore: Dr. Christian Keinki

Fonti:


Ricette

Torta di mele (apple pie)

Questa semplicissima torta di mele è facile e veloce da preparare… ed è deliziosa!

Questa ricetta può aiutarti con:

  • Nausea e vomito
  • Inappetenza
  • Flatulenza
  • Difficoltà di masticazione e deglutizione
  • Stitichezza
  • Infiammazione delle mucose della bocca
  • Ascite
  • Ileostomia

Tempi di preparazione: 1 ora

Porzioni: 4

Ingredienti

  • 4 mele (preferibilmente acidule)
  • 3 uova
  • 125 g di farina
  • 125 g di zucchero
  • 125 g di margarina
  • 1 cucchiaio di lievito per dolci
  • zucchero a velo
  • 1 cucchiaio di cannella macinata
  • 30 g di uva sultanina

Preparazione

  1. Preriscalda il forno a 160 °C.
  2. Sbuccia le mele e togli i torsoli, poi tagliale a fette.
  3. In una ciotola, sbatti con una frusta elettrica la margarina insieme alle uova e allo zucchero, fino ad ottenere un composto spumoso. Poi aggiungi la farina, il lievito, l’uva sultanina e la cannella. Mescola fino ad ottenere un impasto omogeneo.
  4. Imburra leggermente una tortiera da forno a cerniera (26 cm) e versaci dentro il composto.
  5. Distribuisci le mele sull’impasto.
  6. Lascia in forno per 45 minuti, fai raffreddare la torta su una griglia e, prima di servirla, cospargila di zucchero a velo setacciato.

Suggerimento: questa torta è perfetta da congelare. Per scongelarla, mettila in un forno caldo o in microonde usando la funzionalità apposita per pochi minuti.

Questa ricetta può aiutarti per

  • Nausea e vomito: mangia tutto quello che riesci a digerire! Se il profumo della cottura in forno è troppo per te, prova ad aprire una finestra o a chiedere a qualcuno di cuocere la torta per te.
  • Inappetenza: il profumo celestiale di una torta appena sfornata ti fa venire l’acquolina in bocca… quindi perché non cedere alla tentazione e concederti uno sfizio? Se non riesci a finirla in una volta sola, puoi congelarla per fare una scorpacciata in un altro momento.
  • Gonfiore: se soffri di gonfiore non aggiungere l’uva sultanina, così la torta non conterrà ingredienti che possono produrre gas intestinali. Senza l’uva sultanina, questa torta è perfetta per te.
  • Difficoltà di masticazione e deglutizione: dato che le mele sono state sbucciate e cucinate, questa apple pie è morbida e soffice. Per rendere la torta ancora più facile da masticare e ingerire, prova a tagliare le mele a pezzettini più piccoli prima di cuocerle e aggiungi una cucchiaiata di panna montata per farla scendere più facilmente.
    Stitichezza: puoi mantenere attivo l’intestino cucinando la torta con farina integrale e mele non sbucciate. Inoltre, per aiutare ulteriormente la digestione, puoi provare ad aggiungere alla torta una mela in più, aumentando la quantità di fibre alimentari.
  • Infiammazione delle mucose della bocca: questa torta ti regalerà piccoli bocconi di piacere senza irritare l’interno della bocca. In caso di fastidio intenso, prova ad utilizzare meno mele acidule e a tagliarle a pezzettini più piccoli prima di cuocerle.
  • Ascite: anche se riesci a mangiare solo una fettina di questa deliziosa torta, ti fornirà comunque molta energia. È perfetta anche da congelare: è l’ideale se ne vuoi conservare un po’ per un altro giorno. Se soffri di gonfiore, prova a ridurre la quantità di margarina e zucchero.
  • Ileostomia: puoi goderti questa torta senza rimpianti e congelarne un po’ per mangiarla un altro giorno.

Fai attenzione se…

  • Resezione dello stomaco: i carboidrati semplici possono promuovere la sindrome da dumping (o sindrome da svuotamento rapido). Per questo motivo, potrebbe essere una buona idea cucinare la torta con meno zucchero.
    Gonfiore e bruciore di stomaco: in caso di fastidio intenso, prova ad aggiungere meno grassi e zuccheri. Inoltre, è una buona idea mangiare poco per volta piuttosto che grandi quantità in una volta sola.
  • Alterazione del gusto: se i cibi molto dolci ti risultano sgradevoli, prova a regolare la quantità di zucchero per adattarla al tuo palato.

Autore: Christiane  Hübbe| Revisore: Dipl. oec. troph. Karin Kastrati

Sources:

  • Specialist Society for Nutritional Therapy and Prevention (FETeV), cancer diseases – nutritional therapy, specialist article, July 3rd, 2022, retrieved on September 6th, 2022 from
  • https://fet-ev.eu/cancer-diseases-nutrition-therapy/#taste-changes
  • Cancer Association Baden-Württemberg e.V.; NUTRITION IN CANCER Brochure 01/2021 accessed 06/09/2022 from
  • https://www.krebsverband-bw.de/mehr-wissen-besser-leben/broschueren
  • German Cancer Aid and German Cancer Society: Blue guide on nutrition for cancer, information brochure, 01.2021, retrieved on 06.09.2022 from https://www.krebshilfe.de/infomaterial/Blaue_Ratgeber/Ernaehrung-bei-Krebs_BlaueRatgeber_DeutscheKrebshilfe.pdf
  • German Cancer Society e. V., taste disturbance as a side effect of cancer therapy, information article, 04/18/2017, retrieved on 09/06/2022 from
  • https://www.krebsgesellschaft.de/onko-internetportal/basis-information-krebs/nebeneffekten-der-therapie/beschwerden-bei-krebstherapien-und-gegenmassnahmen/ges.html
  • Specialist society for nutritional therapy and prevention, nutrition in constipation (constipation), 07.06.2022, retrieved on 06.09.2022 from
  • https://fet-ev.eu/obstipation-nutritional therapy/
  • Nutritional practice oncology, treatment algorithms, intervention checklists, advice recommendations, Schattauer Verlag, 2016
  • Breast cancer center, swallowing difficulties after chemotherapy, information article 2021, retrieved on 06.09.2022 from https://www.brustkrebszentrale.de/leben/ernaehrung/schluckbeschwerden-nach-einer-chemotherapie/#:~:text=Schluckbeschwerden%20und%20andere% 20problems%20of%20the%20processing%20of%20the%20cancer%20therapy.
  • Institute for Nutritional Medicine, nutritional recommendations for stoma systems, specialist article, April 2016 retrieved on 09/06/2022 from https://www.mri.tum.de/sites/default/files/seiten/stoma-anlage_april-2016.pdf
  • German Cancer Society e. V., taste disturbance as a side effect of cancer therapy, information article, 04/18/2017, retrieved on 09/06/2022 from
  • https://www.krebsgesellschaft.de/onko-internetportal/basis-information-krebs/nebeneffekten-der-therapie/beschwerden-bei-krebstherapien-und-gegenmassnahmen/ges.html
  • Specialist society for nutritional therapy and prevention, nutrition in constipation (constipation), 07.06.2022, retrieved on 06.09.2022 from
  • https://fet-ev.eu/obstipation-nutritional therapy/

Ricette

Insalata di couscous mediterraneo

Quest’insalata è facile da digerire e la puoi anche modificare a piacere. Per esempio, puoi sostituire la feta con del pollo, uova o tonno.

Quest’insalata è facile da digerire e la puoi anche modificare a piacere. Per esempio, puoi sostituire la feta con del pollo, uova o tonno.

Questa ricetta può aiutarti se soffri di inappetenza, nausea, vomito, o bruciore di stomaco.

Tempi di preparazione: 30 minuti

Porzioni: 2

Ingredienti

  • 150 g di couscous
  • 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
  • 150 ml di brodo vegetale
  • ¼ cetriolo
  • ½ cipolla rossa
  • ½ peperone rosso
  • ½ peperone giallo
  • ¼ lattuga iceberg
  • 2 cucchiai di erbe aromatiche (congelate o essiccate)
  • sale e pepe
  • 3 cucchiai di olio d’oliva
  • 125 g di feta

Preparazione

  • Metti il couscous in una ciotola e versa sopra il brodo vegetale caldo. Lascia riposare per 10 minuti.
  • Lava i peperoni e il cetriolo e rimuovi i semi. Sbuccia la cipolla e trita il tutto finemente.
  • Sbriciola la feta e aggiungila alle verdure.
  • Lava la lattuga e tagliala, poi aggiungila alle altre verdure.
  • Mischia l’olio d’oliva con le erbe aromatiche e il concentrato di pomodoro. Aggiungi il sale e un pizzico di pepe.
  • Ammorbidisci il couscous con una forchetta e mescola tutti gli ingredienti. Assaggialo e aggiusta il condimento, se necessario.

Suggerimento: aggiungi semi di melograno o coriandolo per un tocco in più!

Autore: Christiane  Hübbe| Revisore: Dr. Christian Keinki